ENRICO RAIMONDI (Bass, Backing Vocals)
Inizia sin da piccolo a studiare la chitarra classica spinto dall’entusiasmo dei propri genitori. A 17 anni, dopo una lunga pausa, decide di riprendere in mano uno strumento, formando una band assieme ai suoi tre amici più fedeli. Inizia a studiare il basso elettrico, seguito da insegnanti di notevole esperienza e spessore tecnico, andando ad approfondire le principali tecniche dello strumento. Nel 2003 gli viene proposto di entrare nei Diatriba per sostituire il bassista nelle rimanenti date dell’anno; il rapporto con il gruppo si consolida andando a ricoprire il ruolo di bassista ufficiale per i due anni successivi. Nel frattempo entra a far parte dei Route66, cover band ac/dc iniziando a suonare in grandi motoraduni in Italia e nei più famosi locali dell’Emilia. Nel 2007 si iscrive al Conservatorio di
Pesaro Giacchino Rossini seguito dall’insegnante Mary Tonini e conseguendo la licenza di solfeggio per l’insegnamento. Contestualmente inizia a frequentare corsi e seminari jazz con insegnati che tuttora svolge per il perfezionamento.
Inizia sin da piccolo a studiare la chitarra classica spinto dall’entusiasmo dei propri genitori. A 17 anni, dopo una lunga pausa, decide di riprendere in mano uno strumento, formando una band assieme ai suoi tre amici più fedeli. Inizia a studiare il basso elettrico, seguito da insegnanti di notevole esperienza e spessore tecnico, andando ad approfondire le principali tecniche dello strumento. Nel 2003 gli viene proposto di entrare nei Diatriba per sostituire il bassista nelle rimanenti date dell’anno; il rapporto con il gruppo si consolida andando a ricoprire il ruolo di bassista ufficiale per i due anni successivi. Nel frattempo entra a far parte dei Route66, cover band ac/dc iniziando a suonare in grandi motoraduni in Italia e nei più famosi locali dell’Emilia. Nel 2007 si iscrive al Conservatorio di
Pesaro Giacchino Rossini seguito dall’insegnante Mary Tonini e conseguendo la licenza di solfeggio per l’insegnamento. Contestualmente inizia a frequentare corsi e seminari jazz con insegnati che tuttora svolge per il perfezionamento.