I BlackIce nascono dalle ceneri della tribute band Ac/Dc Big Gun con all'attivo 11 anni di esperienza live nazionale ed europea. La band presenta uno spettacolo trainante che ripercorre le storiche tappe discografiche del gruppo australiano con particolare attenzione ai live che di più l'hanno contraddistinta (Donington -1991- , Plaza de Toros -1996-, River Plate -2009-). L'unione di musicisti con esperienza pluriennale nel genere e della straordinaria voce e presenza scenica di Corrado "Voice" Peluso rende il progetto uno dei più fedeli a quello che è ed è stato il "fenomeno Hard Rock 70 Ac/Dc".
CORRADO "VOICE" PELUSO
CORRADO VOICE PELUSO (Vocals)
Voice inizia come strumentista (batteria, percussioni....), ma dopo essersi accorto di avere una particolare dote canora, all’età di 16 anni intraprende la carriera da corista (prima...) e da voce solista (poi.....). Inizia a calcare i palchi più grossi del centro e sud Italia con varie band (Progetto Forte, i Cordon Blues e i Chiaro Scuro), interpretando generi come il soul, funky e R’n’B... poi la svolta! Un giorno, a sua insaputa, suo cognato nonchè compagno di numerose avventure musicali, affigge un annuncio di ricerca band dalle parti di rimini e san marino. Ecco che viene contattato dai Route 66 “Tribute Band Ac/Dc” per un provino. Con poca convinzione Voice si cimenta nella prova.....le componenti del gruppo rimangono a bocca aperta dalla somiglianza canora con il cantante Brian Johnson degli Ac/Dc. Inizia così a registrare numerose performancesnei più famosi locali e rock club dell’Emilia Romagna (Area 51 Riccione, Ghinea Pub Marina Ravenna, Boulevard di Misano, Transilvania di Milano e Bologna ecc.....) e altrettanti concerti in occasione di grossi motoraduni.
Voice inizia come strumentista (batteria, percussioni....), ma dopo essersi accorto di avere una particolare dote canora, all’età di 16 anni intraprende la carriera da corista (prima...) e da voce solista (poi.....). Inizia a calcare i palchi più grossi del centro e sud Italia con varie band (Progetto Forte, i Cordon Blues e i Chiaro Scuro), interpretando generi come il soul, funky e R’n’B... poi la svolta! Un giorno, a sua insaputa, suo cognato nonchè compagno di numerose avventure musicali, affigge un annuncio di ricerca band dalle parti di rimini e san marino. Ecco che viene contattato dai Route 66 “Tribute Band Ac/Dc” per un provino. Con poca convinzione Voice si cimenta nella prova.....le componenti del gruppo rimangono a bocca aperta dalla somiglianza canora con il cantante Brian Johnson degli Ac/Dc. Inizia così a registrare numerose performancesnei più famosi locali e rock club dell’Emilia Romagna (Area 51 Riccione, Ghinea Pub Marina Ravenna, Boulevard di Misano, Transilvania di Milano e Bologna ecc.....) e altrettanti concerti in occasione di grossi motoraduni.
VITTORIO "VITTO" STAFFOLANI
VITTORIO STAFFOLANI (Lead Guitar)
Classe 1997 e grazie alla sfrenata passione del padre inizia si da piccolo a gustare "Ciuccio&Ac/Dc". All'età di 10 anni imbraccia la sua prima chitarra mettendosi subito alla prova con le prime formazioni locali con il solo obiettivo di emulare il suo grande idolo Angus Young fino alla chiamata in line up BlackIce.....il resto è presente!!
Classe 1997 e grazie alla sfrenata passione del padre inizia si da piccolo a gustare "Ciuccio&Ac/Dc". All'età di 10 anni imbraccia la sua prima chitarra mettendosi subito alla prova con le prime formazioni locali con il solo obiettivo di emulare il suo grande idolo Angus Young fino alla chiamata in line up BlackIce.....il resto è presente!!
ENRICO "BASS" RAIMONDI
ENRICO RAIMONDI (Bass, Backing Vocals)
Inizia sin da piccolo a studiare la chitarra classica spinto dall’entusiasmo dei propri genitori. A 17 anni, dopo una lunga pausa, decide di riprendere in mano uno strumento, formando una band assieme ai suoi tre amici più fedeli. Inizia a studiare il basso elettrico, seguito da insegnanti di notevole esperienza e spessore tecnico, andando ad approfondire le principali tecniche dello strumento. Nel 2003 gli viene proposto di entrare nei Diatriba per sostituire il bassista nelle rimanenti date dell’anno; il rapporto con il gruppo si consolida andando a ricoprire il ruolo di bassista ufficiale per i due anni successivi. Nel frattempo entra a far parte dei Route66, cover band ac/dc iniziando a suonare in grandi motoraduni in Italia e nei più famosi locali dell’Emilia. Nel 2007 si iscrive al Conservatorio di
Pesaro Giacchino Rossini seguito dall’insegnante Mary Tonini e conseguendo la licenza di solfeggio per l’insegnamento. Contestualmente inizia a frequentare corsi e seminari jazz con insegnati che tuttora svolge per il perfezionamento.
Inizia sin da piccolo a studiare la chitarra classica spinto dall’entusiasmo dei propri genitori. A 17 anni, dopo una lunga pausa, decide di riprendere in mano uno strumento, formando una band assieme ai suoi tre amici più fedeli. Inizia a studiare il basso elettrico, seguito da insegnanti di notevole esperienza e spessore tecnico, andando ad approfondire le principali tecniche dello strumento. Nel 2003 gli viene proposto di entrare nei Diatriba per sostituire il bassista nelle rimanenti date dell’anno; il rapporto con il gruppo si consolida andando a ricoprire il ruolo di bassista ufficiale per i due anni successivi. Nel frattempo entra a far parte dei Route66, cover band ac/dc iniziando a suonare in grandi motoraduni in Italia e nei più famosi locali dell’Emilia. Nel 2007 si iscrive al Conservatorio di
Pesaro Giacchino Rossini seguito dall’insegnante Mary Tonini e conseguendo la licenza di solfeggio per l’insegnamento. Contestualmente inizia a frequentare corsi e seminari jazz con insegnati che tuttora svolge per il perfezionamento.
STEFANO "SPEEDY" ALESSANDRI
STEFANO SPEEDY ALESSANDRI (Guitar, Backing Vocals)
Inizia a suonare la chitarra quando è ancora più grande di lui e la tiene sulle ginocchia... la passione lo spinge comunque alla ricerca dei primi “riff” del boogie woogie ma è con il primo casuale ascolto di una cassetta degli ac/dc che capisce con certezza la sua predisposizione musicale alla musica rock. Dopo anni di pratica e studio personale è fulminato da Van Halen e comincia la ricerca dei suoni moderni dell’ hard rock e heavy metal. Appassionato anche della fusion degli anni 80 frequenta alcuni seminari di chitarristi italiani e stranieri , fra tutti Carl Verheyen , e prende lezioni da insegnanti della zona fra i quali Loris Gasperini e Corrado Cacciaguerra. La sua formazione si basa soprattutto sull’esperienza dei live, suonando negli anni in diverse band locali tra le quali i Bombers, gli Apple Pie, i Sante’S Garage.
Inizia a suonare la chitarra quando è ancora più grande di lui e la tiene sulle ginocchia... la passione lo spinge comunque alla ricerca dei primi “riff” del boogie woogie ma è con il primo casuale ascolto di una cassetta degli ac/dc che capisce con certezza la sua predisposizione musicale alla musica rock. Dopo anni di pratica e studio personale è fulminato da Van Halen e comincia la ricerca dei suoni moderni dell’ hard rock e heavy metal. Appassionato anche della fusion degli anni 80 frequenta alcuni seminari di chitarristi italiani e stranieri , fra tutti Carl Verheyen , e prende lezioni da insegnanti della zona fra i quali Loris Gasperini e Corrado Cacciaguerra. La sua formazione si basa soprattutto sull’esperienza dei live, suonando negli anni in diverse band locali tra le quali i Bombers, gli Apple Pie, i Sante’S Garage.
MATTIA "BURIO" BURIOLI
MATTIA BURIOLI (Drums)
Mattia Burioli è un batterista classe ottantacinque, nato e cresciuto in Romagna, a Cervia. Il percorso didattico inizia alla scuola jazz di Cesena, consegue poi il diploma presso Music Academy a Bologna. La curiosità per i generi, gli stili e le provenienze, è fondamentale per la sua crescita artistica, e negli anni influenza il suo stile. Da anni svolge una fitta attività live, in Italia ed Europa.
Mattia Burioli è un batterista classe ottantacinque, nato e cresciuto in Romagna, a Cervia. Il percorso didattico inizia alla scuola jazz di Cesena, consegue poi il diploma presso Music Academy a Bologna. La curiosità per i generi, gli stili e le provenienze, è fondamentale per la sua crescita artistica, e negli anni influenza il suo stile. Da anni svolge una fitta attività live, in Italia ed Europa.
NICOLO' "NICK" DELLAROSA
Affascinato dalla potenza della musica di Woodstock, dell’Isola di Wight e dai tempi dispari della musica Progressive, Nick comincia a suonare le tastiere e il basso in formazioni rock, blues & jazz. Tra le prime apparizioni live al piano con Big Band jazz e le serate rock&blues come bassista nei Question Mark, Nick decide che per diventare un vero polistrumentista due strumenti non sono sufficienti. È infatti durante i viaggi in Spagna e Irlanda che scopre i suoni e i costumi della musica tradizionale flamenca, irlandese e poi scozzese, abbracciando per la prima volta una cornamusa. It’s a long way to the top …!